Catania
Catania è la seconda città più grande della Sicilia. Questa città di lava, ubicata alle pendici dell’Etna, emana un fascino del tutto particolare, per questo motivo una visita di alcune ore a Catania è un’opportunità da non perdere. Numerosi sono, infatti, i punti d’interesse artistico e culturale che la città offre ai turisti ad iniziare dal Castello Ursino, Piazza del Duomo con la Cattedrale ed “u liotru” ossia l’obelisco con l’elefante nero simbolo della città; o ancora il Teatro Romano, l’incantevole Via Crociferi, il monastero dei Benedettini, l’elegante Teatro Massimo e la bella Villa Bellini.
Il teatro greco-romano (l-II sec. d.C), consegnato da poco alla pubblica fruizione. Con cavea rivolta a sud, scenograficamente inserito nell’insolita cornice della città moderna, si distingue per la bicromia della pietra, e per i marmi nell’orchestra, allagata periodicamente dalle acque dell‘ Amenano. Ampi ambulacri (corridoi) percorrono a più livelli il semicerchio: da essi gli spettatori accedevano ai settori delle gradinate attraverso i vomitori. Accanto è l‘ Odeon, piccolo auditorium romano, con una cavea in pietra lavica. L’anfiteatro romano (11 sec. d.C) di Piazza Stesicoro, solo parzialmente alla luce, fu uno dei più grandi dell’Impero. Ridotto in rovina, i suoi marmi, come d’uso in epoca medievale, divennero cava per la costruzione di numerosi altri monumenti. Una certa rarità è rappresentata dagli edifici termali dell’antichità, alcuni dei quali trasformati in seguito in luoghi di culto religioso.
Segnaliamo nel centro: le Terme della Rotonda (via Rotonda, vicino Odeun), adattate poi a tempio (S. Maria della Rotonda); le Terme Achilleane, sotto il duomo, con tracce di decorazioni alle pareti; le Terme dell’Indirizzo (P.zza Currò) con resti delle fornaci per il riscaldamento e dei condotti.
Il Castello Ursino. In passato fortezza e residenza regia aragonese, oggi è sede del Museo civico e della Pinacoteca, e riunisce diverse storiche collezioni.
Costruito dall’architetto regio Riccardo da Lentini tra il 1239 e 1250 sotto Federico II su un promontorio a quel tempo a strapiombo sul mare.
La rolata Iavica del 1669 circondò il castello riempiendo il fossato e allontanandolo definitivamente dal mare. L’edificio è a pianta quadrata con quattro torri angolari cilindriche e due semicircolari mediane. Ospita il Museo comunale.
Dalla vicina piazza Europa, si percorre il lungomare in direzione nord e si incontrano: S. Giovanni Li Cuti (con rara spiaggetta di nera sabbia lavica), la caratteristica scogliera e l’antico porticciolo di Ognina: la tradizione l’ha identificato proprio con il porto di Ulisse cantato da Omero. Nel borgo, all’interno della chiesa, segnaliamo il dipinto della Natività (sec.XVII). Tra la spiaggia antistante e la banchina, in alcuni tratti, tra le barche, si possono notare affiorare le del fiume sotterraneo Longane.
Visitando Catania, poi non si può non andare a visitare il più famoso mercato alimentare della Sicilia, “A Piscaria”, ossia il mercato del pesce che ogni giorno incanta migliaia di turisti con i suoi profumi, i suoi colori.
Catania è geologicamente legata al vulcano Etna, si affaccia sul mare e con entrambi conserva un rapporto speciale, anche se le stesse colate laviche e le infrastrutture degli ultimi secoli ne hanno allontanato l’identità marinara. Il centro storico di cui apprezziamo oggi la bellezza e unicità è quello monumentale settecentesco tardo-barocco (e ottocentesco), risorto con la celebre ricostruzione che seguì al devastante sisma del1693.
Riviera dei Ciclopi
È il tratto di costa della Sicilia orientale che va da Catania ad Acireale, sulla quale sbarcarono anche i primi antichi greci, ad offrire una ricchezza di storie mitiche e leggende, paesaggi resi famosi anche dalla letteratura e dal cinema; qui infatti sono ambientate alcuni passi dell’Odissea di Omero, il romanzo dei Malavoglia di Verga e il film La Terra Trema di Luchino Visconti.
Le Isole dei Ciclopi, quelle bizzarre formazioni rocciose ad Aci Trezza lungo la Riviera dei Ciclopi, devono la loro origine mitica all’Odissea. Secondo Omero in queste zone costiere viveva ed accudiva il suo gregge il monocolo di dimensioni colossali, Polifemo, figlio del dio del mare Poseidone. Egli catturò Ulisse ed i suoi compagni sbarcati di ritorno dalla guerra di Troia, e divorò sei uomini dell’equipaggio uno per uno. Ulisse, tuttavia, riuscì ad accecare il ciclope ed a fuggire. In preda al dolore ed alla rabbia, l’ormai cieco Polifemo scagliò dei massicci frammenti di roccia in direzione di Ulisse, ormai al sicuro sulla sua nave. Queste rocce ciclopiche, le Isole dei Ciclopi, sorgono ancora oggi dal mare di Aci Trezza e conferiscono a tutta la costa il suo nome attuale.
Etna
Una delle tappe più suggestive di un viaggio alla scoperta delle Sicilia orientale è di certo la visita al vulcano; l’Etna, dichiarata dall’UNESCO patrimonio dell’umanità, non solo è la vetta più alta della Sicilia ma anche il vulcano attivo più alto d’Europa (3340 m). A muntagna, come viene chiamata dagli abitanti dei paesi alle sue pendici, offre al turista un’esperienza unica nel suo genere, non solo per le tipologie di flora e fauna che essa ospita, ma per gli scorci mozzafiato che si possono ammirare.
Taormina
Taormina è il più rinomato centro turistico di Sicilia, un luogo di bellezza infinita. La città si trova, infatti, in una posizione elevata che domina la sottostante baia di Giardini Naxos e dalla quale si può ammirare un panorama unico, che mette insieme mare, cielo e vulcano. Ma oltre alle splendide vedute, Taormina conserva uno dei monumenti più suggestivi dell’antichità, il Teatro greco-Romano, nonché uno dei centri storici più belli d’Italia.
Siracusa e Ortigia
La destinazione odierna è la splendida città di Siracusa, situata nella parte meridionale dell’isola – lungo il percorso si attraversa uno dei tratti costieri più belli della Sicilia.
Siracusa è costruita su un antico insediamento greco; la città fu fondata dai Corinzi nel 734 aC.
Il tour inizia con la visita dell’area archeologica di Neapolis: il teatro greco, l’anfiteatro romano e la Latomia del Paradiso, l’orecchio di Dionisio e la “Ara di Hyeron”.
Ad Ortigia, il vero cuore della città, si può passeggiare tra le pittoresche vie dell’antico centro storico, di particolare interesse sono: piazza Duomo e la Cattedrale, costruita su i resti di un antico tempio greco, la famosa fontana Aretusa, con le sue piante di papiro, affacciata sul sul mare Ionio color turchese. Un altro importante luogo da visitare è il caratteristico mercatino locale, posto nel cuore di Ortigia, ricco di verdure, pesce ed altri prodotti tipici locali.